A volte si rimane del tutto affascinati dalle fotografie scattate dagli amici, o da tutte quelle particolari serie di fotografie che si possono trovare su internet, nei forum e nei blog degli appassionati. E una domanda non può che scattare in maniera automatica: ma in quale modo è mai riuscito a scattare simili fotografie? Sono spesso foto, queste, in cui ogni singolo dettaglio pare risaltare rispetto allo sfondo, in cui ogni singolo aspetto del soggetto fotografato è esaltato nei suoi colori e nei suoi confini.
A parte le ipotesi in cui tale bellezza dipende solo ed esclusivamente dalla elevata qualità della macchina fotografica subacquea, questo è il risultato della modalità Macro attivata sulla fotocamera. Verifica che il dispositivo che hai intenzione di acquistare sia in effetti dotato della possibilità di attivare tale funzione. Di solito, essa si trova indicata sul display o sulla pulsantiera della fotocamera con la icona di un fiore.
Quando si parla di fotografie Macro, comunque, è fin da ora bene specificare che ci si riferisce a fotografie scattate con un rapporto di ingrandimento pari a 1 : 1. Non è dunque necessario procedere a uno zoom o a un particolare ingrandimento, come alcuni ritengono: la elevata qualità dei dettagli dipende qui solamente dalla vicinanza al soggetto e dalla apposita funzione attivata.
Abilitare una fotocamera allo scatto Macro
Perché sia possibile scattare una fotografia in formato Macro, è assolutamente necessario essere in possesso di alcuni particolari tipologie di obiettivo. La maggior parte di questi, abilitati al Macro, sono dotati di un rapporto di ingrandimento di 1 : 3, ma ciò è solo il frutto di una forte opera di pubblicità. In realtà, i veri e propri obiettivi Macro si caratterizzano per essere obiettivi fissi, dunque senza alcuno zoom o ingrandimento.
Sono molte, da questo punto di vista, le case di produzione che si impegnano nella creazione e nella vendita di obiettivi per fotografie Macro. Dalle più celebri Canon e Sony fino a Nikkor, sono ottimi anche i modelli di Tamron, Sigma, Tokina, Pentax e Zuiko. Questi obiettivi si distinguono tra loro non solo, è chiaro, dal punto di vista della qualità, bensì anche da quello del prezzo.
Se non si è in possesso di uno di questi obiettivi, e non si avessero fondi sufficienti per acquistarne uno, sono buone alternative anche il ricorso a soffietti o a tubi di prolunga, che hanno il compito precipuo di spostare l’obiettivo rispetto al sensore CCD (o rispetto alla pellicola). Anche qui è possibile infatti ottenere un rapporto di ingrandimento di 1 : 1.
Una ulteriore possibile soluzione
Se neppure queste due alternative dovessero riuscire a soddisfarvi, vi sarebbe ancora la possibilità di acquistare delle lenti close-up, o lenti aggiuntive, ossia quelle lenti che vengono avvitate di fronte all’obiettivo principale in modo da distanziare l’obiettivo e aumentare così anche i livelli di ingrandimento. Le specifiche lenti close-up pensate per le soluzioni Macro oscillano tra un rapporto di ingrandimento pari a +1 fino a un rapporto di ingrandimento pari invece a +10.